Eliz, 11 anni.
Pur mostrando una grande passione per il mondo marino, durante le vacanze estive Eliz, desiderosa di scovare pesciolini, aveva bisognoso di un supporto in più dato da materassini o cintura per sentirsi serena e sicura in mezzo al mare; per questo praticare nuoto costantemente durante l’anno la sta aiutando ad acquisire sicurezza, padronanza del movimento ed autonomia.
Questo sport si sta rivelando la scelta giusta per lei, che non vede l’ora dell’arrivo del caldo per potersi sperimentare in acque libere e giocare assieme agli altri membri della comunità in totale serenità, senza supporti, potendo contare sulle abilità acquisite durante il corso.

Stefano, 11 anni.
Grazie ad un suo compagno di scuola, nella primavera ha cominciato ad apprezzare questo sport e durante l’estate ha maturato la consapevolezza e la giusta motivazione per buttarsi in una nuova avventura! Quest’estate Stefano è cresciuto, forte dei legami creati all’interno della comunità, interagisce maggiormente e con più sicurezza con i suoi pari: avere un luogo al di fuori della scuola per intessere relazioni positive è fondamentale.
Ha imparato, inoltre, a gestire il tempo e organizzare il lavoro scolastico in modo tale che non ricada nei giorni in cui ha l’allenamento; certo a volte la stanchezza si fa sentire, ma avere un luogo in cui poter sfogare le proprie energie in modo costruttivo è certamente importante soprattutto nella preadolescenza.
Si è confrontato anche con l’emozione delle prime convocazioni nelle partite ufficiali… Giocare davanti ad un pubblico, vivere e condividere insieme alla squadra tutte le emozioni positive, ma anche negative in caso di sconfitta, con il giusto spirito agonistico senza mai perdere di vista l’obiettivo ultimo dello sport…divertirsi! Per lui l’allenamento diventa anche un’occasione per sperimentare l’autonomia visto che si reca da solo al campo.
Questo sport si sta rivelando la scelta giusta per Stefano, che esce dagli allenamenti stanco fisicamente ma rigenerato mentalmente. Con la bella stagione cominceranno le sfide nel cortile della comunità per crescere sempre di più e diventare la nuova stella dell’Olimpia Milano!

Sara, 14 anni.
Quest’anno ha iniziato le superiori, una scuola nuova, un ambiente diverso e qualche amico in più da conoscere e con cui costruire un’amicizia. Per lei, quindi, è stato importante poter contare su un gruppo di amiche consolidato, unito e presente come quelle che ha stretto durante gli allenamenti di pallavolo.

Sara ha trovato nella pallavolo uno sport grazie al quale fare movimento, sfogarsi e passare del tempo fuori da casa, ma in un contesto protetto e sicuro.
Dopo il primo anno di esplorazione, questo è quello della consapevolezza: si è mostrata più competente, capace e ha cominciato a essere “messa in campo” in molteplici partite, partecipando attivamente alle vittorie e alle sconfitte, della squadra e vivendo appieno i momenti che seguono le competizioni. È sempre più appassionata a questo sport anche al di fuori degli allenamenti, esce spesso con le amiche ormai da tutti noi conosciute come “della pallavolo” e partecipano insieme a molteplici eventi stimolanti, divertenti e davvero arricchenti.
Molte volte, infatti, durante il weekend la squadra si è recata a vedere la serie A di pallavolo e ha partecipato ad incontri ed esperienze con pallavolisti professionisti: quali migliori occasioni per imparare, crescere e soprattutto innamorarsi ancor di più di uno sport!
Sara sembra aver trovato un “porto sicuro”, sano e stimolante nell’ambiente sportivo che frequenta, appare contenta, soddisfatta ed entusiasta di questa scelta che ormai rappresenta una costante e una certezza nella sua quotidianità e nella sua vita.

Sara, grazie al Progetto GRINTASORRISO "porta a casa” numerose presenze in campo durante le partite disputate, un notevole miglioramento rispetto all’anno passato e molte uscite “extra-sport” con le amiche conosciute all’interno del contesto sportivo. Si conclude l’anno con la consapevolezza che anche il prossimo inizierà all’insegna della pallavolo e delle compagne ormai amiche. 


Francesca ha 14 anni e da 4 vive in una comunità di accoglienza per minori di Milano. La storia di Francesca è una storia di abbandono, difficile, travagliata, fatta  di solitudine e mancanze. All'interno della comunità però la sua vita piano piano ricomincia e Francesca scopre una nuova passione che finalmente la entusiasma e le da la voglia di impegnarsi in qualcosa che è tutto suo, la pallavolo! Grazie a GRINTASSORISO, si è inserita in corsa in un gruppo di ragazze grandi, già coeso, inizialmente facendo solo gli allenamenti e convocata talvolta per la partita. Conoscere le compagne, vincere la propria diffidenza e farsi valere in un gioco che sapeva ma non aveva mai praticato, non era semplice. Dalla propria aveva però il calore di un ambiente competitivo ma sano e solidale e la fiducia di chi accanto a lei lo sosteneva.
Oggi Francesca è inserita a pieno titolo nella squadra e affronta, anche grazie a questa piccola vittoria sportiva, con più fiducia un mondo che sa essere buono e gentile con lei.